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martedì 26 aprile 2016

Ufficializzato la status dei finti combustibili "bio"



Era ora!
Finalmente rilasciato il rapporto UE sui biocarburanti (link).
Il biodiesel da colture alimentari è un disastro, anche climatico.
Il bioetanolo in media è meglio, ma anche qui il gioco non vale la candela.
Sarà necessaria una svolta ad U su questa che si credeva essere una leva per de-carbonizzare il settore dei trasporti.
Vari "gufi" da tempo l'avevano detto, ma inascoltati.
Questo rapporto (link) del WRI già un anno fa l'aveva impallinato. 
Adesso finalmente arriva il rapporto Globiom che l'UE aveva rallentato per non scoprire il segreto di pulcinella della sua strategia fallimentare di ambientalizzazione dei trasporti. 
A molti conveniva fare gli struzzi sul biodiesel.
Conveniva all'industria automobilistica europea che aveva puntato sulla motorizzazione diesel come strategia di arrocco rispetto alla competizione asiatica. 
Conveniva alle lobby agricole perché i biocarburanti davano una valvola di sicurezza sulle eccedenze e mantenevano i prezzi alti. Conveniva ai tanti europarlamentari che potevano farsi belli su strategie non problematiche per lo status quo. 
Conveniva a molti ma non al clima,  alla qualità dell'aria nelle città, all'innovazione dell'industria europea, alle popolazioni povere colpite dall'aumento dei prezzi delle derrate agricole, in parte causato da queste strategie.

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